SCHEMA THERAPY: ORIGINE DEI DISTURBI DI PERSONALITA' E NARCISISMO

02.06.2018

SCHEMA THERAPY E NARCISISMO

"Tutti noi meritiamo rispetto ed attenzioni anche se non siamo perfetti"

La Schema Therapy è un approccio teorico, efficace per i disturbi di personalità, che integra la terapia cognitivo comportamentale con altre teorie come quella della Gestalt, quella Costruttivista, Psicodinamica e quella della teoria dell'Attaccamento con l'obiettivo di trattare anche i pazienti più resistenti. Ciò che aggiunge alla terapia cognitivo comportamentale, è l'attenzione ai fattori che hanno contribuito alla insorgenza e al mantenimento del disturbo, alla sfera emotiva, alla relazione terapeuta paziente e alle modalità di adattamento con le quali si fronteggiano situazioni stressanti disfunzionali, ovvero le strategie di coping con cui le persone gestiscono le situazioni.

Le strategie di coping possono essere attive o passive, a seconda che l'individuo cerchi di gestire il disagio o che permetta ad altri di controllare il suo dolore. La Schema Therapy mira a individuare gli schemi maladattivi precoci e a ricostruirne lo sviluppo fin dalla prima infanzia, focalizzandosi particolarmente sulle relazioni interpersonali.

Ma cosa si intende per schema in psicologia?

Lo schema è la struttura attraverso cui la persona si rappresenta il mondo e le esperienze, cercando di trovare un significato utile a guidare le sue strategie di coping. Lo schema può avere una funzione adattiva (positiva) o maladattiva (disfunzionale), e può originarsi nell'infanzia come in età adulta. Se però uno schema si forma in età precoce è altamente probabile che esso si ripresenti nel qui e ora, anche se non più adeguato alla situazione. Questo perché le persone hanno la necessità di mantenere una visione stabile di se stessi. Secondo la Schema Therapy, lo schema maladattivo precoce è una struttura emotiva e cognitiva disfunzionale, che si forma nella prima infanzia e si rafforza lungo l'esistenza. Il comportamento è innescato dallo schema, e ne costituisce una risposta. Quindi ad esempio la persona interpreta una data situazione in base alla propria esperienza emotiva e cognitiva e conseguentemente attuerà un comportamento come risposta.

Da cosa si originano gli schemi maladattivi precoci?

Da abusi, traumi ed esperienze dannose che perdurano per tutta l'infanzia e l'adolescenza. Sono difficili da cambiare perché essendo familiari sono fonte di sicurezza per la persona, come se avesse una mappa ben conosciuta su cui muoversi, esplorare nuovi territori, più agevoli e sicuri, paradossalmente è fonte di paura. Quando l'individuo diventa adulto inizia a ripresentare nelle relazioni interpersonali tali schemi, ed è in questa fase che emerge l'aspetto fortemente disfunzionale e invalidante del modello. Gli schemi maladattivi precoci si originano perché non sono soddisfatti uno o più dei  bisogni primari della persona, soprattutto nella fase dello sviluppo di sé.


Solitamente tali schemi si riattivano in età adulta proprio quando il contesto/situazione rievocano i vissuti traumatici e negativi infantili, avvenuti sia nell'ambito familiare, ma anche all'interno del gruppo dei pari, ad es. se si è oggetto di atti di bullismo, o nell'ambiente scolastico, ecc.

Si è visto da alcuni studi che aver subito fenomeni di bullismo può essere causa di cambiamenti a lungo termine nel cervello, esattamente come avviene per chi è stato abusato e maltrattato la persona può manifestare disturbi del comportamento, deficit dell'area cognitiva ed emotiva.

Vediamo ora il Disturbo Narcisistico di Personalità prima secondo i criteri diagnostici del DSM e poi secondo la prospettiva delle Schema Therapy.

Secondo il DSM IV-TR la persona con disturbo narcisistico presenta almeno cinque delle seguenti caratteristiche:

    • senso grandioso del sé ovvero senso esagerato della propria importanza;
    • è occupato/a da fantasie di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri, bellezza, o di amore ideale;
    • crede di essere "speciale" e unico/a, e di poter essere capito/a solo da persone speciali; o è eccessivamente preoccupato di ricercare vicinanza/essere associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto;
    • desidera o richiede un'ammirazione eccessiva rispetto al normale, o al suo reale valore;
    • ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà, è irrealisticamente convinto che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative in maniera immediata;
    • approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso;
    • è carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà importanza a sentimenti altrui, non desidera identificarsi con i loro desideri;
    • prova spesso invidia ed è generalmente convinto che altri provino invidia per lui/lei;
    • modalità affettiva di tipo predatorio (rapporti di forza sbilanciati, con scarso impegno personale, desidera ricevere più di quello che dà, che altri siano affettivamente coinvolti più di quanto lui/lei lo sia) e comportamenti arroganti e presuntuosi.

E' opportuno specificare che vi è una distinzione da fare tra:

1. Il narcisista covert : caratterizzato dalla presenza di vulnerabilità, ovvero del sentimento della vergogna, questo tipo di narcisista infatti è molto sensibile alle critiche e alle reazioni degli altri, si sente inadeguato e imperfetto; ha una bassa autostima e tende ad evitare le relazioni, difatti la sua attenzione è focalizzata all'esterno proprio per individuare eventuali critiche esterne e attuare strategie di evitamento.

2. La tipologia overt: caratterizzata da grandiosità ed esibizionismo, la persona in questo caso è concentrata solo su di sé, è arrogante, presuntuosa, manipolatrice, si sente onnipotente, possiede elevati livelli di autostima, vuole sempre essere al centro dell'attenzione e tutti devono essere pronti a soddisfare i suoi bisogni, e non c'è la minima preoccupazione di ferire l'altro (distacco emotivo). Potremmo definire questo tipo di narcisista come quello prepotente, che maltratta l'altro, criticandolo continuamente e la sminuendolo anche di fronte ad altre persone, per evidenziare ancora di più la sua inadeguatezza.

Vediamo ora il Disturbo Narcisistico di Personalità secondo il modello teorico dello Schema Therapy.

Solitamente chi presenta questo disturbo è "incapace di dare e ricevere amore in maniera autentica" (Young). Ma quali sono gli schemi maladattivi precoci principali per il narcisista?

  • Deprivazione emotiva: significa nello specifico evitare qualsiasi relazione intima
  • Inadeguatezza: evitare di esprimere le proprie emozioni, visto che non gli era permesso quando erano bambini. I narcisisti infatti da bambini erano amati e accettati in modo condizionato, ovvero solo se avessero risposto a elevati standard di perfezione, ma non sarebbe stato loro permesso di esprimere i bisogni e le emozioni, per tale motivo si sono costruiti un falso sé, una percezione della propria persona come grandiosa e onnipotente, per nascondere un nucleo fortemente fragile.
  • Pretese: i narcisisti impongono agli altri il proprio volere e si vantano dei loro successi, questo perché, in virtù di quanto detto sopra, hanno bisogno di continue conferme esterne per sentirsi adeguati, accettati e amati. Di conseguenza evitano tutte quelle situazioni in cui non possono mostrare la loro superiorità, dove possono correre il rischio di essere disapprovati.

Ci sono situazioni in cui la persona narcisista non riceve l'approvazione o non raggiunge un obbiettivo desiderato, allora  si sente come un bambino solo (si dice che è nel mode Bambino solo; il mode è l'insieme degli schemi funzionali o disfunzionali che la persona attiva in una determinata situazone ), che può essere appunto apprezzato solo se mostra le sue qualità migliori, in tale frangente la persona sperimenta senso di vuoto, noia, solitudine e depressione. Per contrastare tali vissuti il narcisista può fare ricorso ad attività come il sesso con partner occasionali, il gioco d'azzardo, l'uso di sostanze stupefacenti, in particolare la cocaina che è utilizzata proprio per non contattare la depressione (si dice che è nel mode Consolatore). Solitamente nel narcisista, in particolare quando è insieme ad altre persone per lungo tempo, è  presente un atteggiamento di sfida, di presunzione e arroganza, con lo scopo di raggiungere ruoli di prestigio. La persona quando è in questa situazione è fortemente critica e svalutativa verso gli altri, è sempre in competizione, diventa rabbiosa se non ottiene ciò che vuole, si sente al di sopra di tutti, esistono solo i suoi bisogni  (si trova nel mode Presuntuoso).

Bisogna dire che la Schema Therapy è molto efficace per trattare psicopatologie legate a tratti patologici di personalità, mentre per trattare pazienti con gravi disturbi di personalità, come il Disturbo Borderline e quello Narcisistico è utile avvalersi del Mode Work.   Obiettivo del trattamento è lo sviluppo nel paziente di un Mode Adulto funzionale (all'inizio della terapia è modellato dallo psicoterapeuta), che possa comprendere e prendersi cura del mode Bambino solo, sviluppando un atteggiamento empatico, contrastando il mode Presuntuoso, ovvero rinunciare al bisogno continuo di essere ammirato e sviluppare invece la reciprocità con gli altri. Il terapeuta deve infatti creare le condizioni che permettano al paziente di sentirsi accolto e apprezzato anche se imperfetto, stabilendo così un legame con il Bambino solo del narcisista. Facendo  da modello di ciò, emerge agli occhi del paziente narcisista, il fatto di non aver mai sperimentato intimità e amore incondizionato in famiglia e che lui per sopravvivere in un contesto così ostile ha dovuto attuare tutta una serie di strategie per evitare i rapporti intimi prima con le figure di riferimento ( se si mostrava bisognoso di affetto era considerato fragile  quindi non stimato) e in seguito con gli altri, anche in età adulta. Altro obbiettivo è contrastare il mode Presuntuoso, in modo da affievolire l'esigenza di essere sempre al centro dell'attenzione alla ricerca di ammirazione, al fine di favorire la reciprocità con l'altro, e contrastare quindi atteggiamenti di evitamento (tipici del mode Consolatore) con lo scopo di favorire l'autenticità e la spontaneità dei sentimenti. Il primo step è proprio la relazione terapeutica che fa da esperienza modellante, per poi attuare i comportamenti appresi al di fuori del setting terapeutico.

Dott.ssa Germana Verganti, psicologa-psicoterapeuta

Bibliografia:

Young E. J., et al. (2007). Schema Therapy. La terapia cognitivo comportamentale integrata per i disturbi della personalità. Eclipsi, Firenze.

Kernberg, O.F. (1975) Sindromi marginali e narcisismo patologico. Trad. it Bollati Boringhieri, Torino